
Detenuto ingiustamente nel duro carcere
di Stonehaven,
in Alaska, dove il malvagio
direttore Danken lo sottopone
a continue angherie, il pregiudicato
Manny (Jhonn voight) evade
attraverso il liquame delle fogne. Con lui decide di
fuggire Buck, un giovanotto detenuto per un reato di
violenza carnale. Con trenta gradi sotto zero e a malapena
coperti di stracci, i due riescono a salire su di un
convoglio di quattro locomotori in trasferimento.
Ma d'improvviso il macchinista muore d'infarto e
Manny con il compagno si trovano lanciati verso
l'ignoto su di un treno letteralmente impazzito.
La preoccupazione di Danken, intanto, è unicamente
quella di catturare e punire i fuggiaschi…
un film d'azione sulla filo del rasoio, pochissimi
effetti speciali e in oltre, la cosa che
mi ha colpito ulteriormente è la continua
presenza della bufera di neve e del paesaggio
grigio e glaciale, dove sembra che il freddo sia
quasi in grado di bucare lo schermo della TV.
il tocco finale che secondo me da risalto a tutto
questo, è la qualità "datata" delle immagini e del
sonoro.
consigliato!!!