Etciù!!!



ho beccato il raffreddore....
già domenica pomeriggio avvertivo qualche avvisaglia,
e oggi ne ho la certezza!

fanculo.

Pezzo di merda!


ecco cosa riportava stamattina un'articolo
del quotidiano "LA STAMPA":
Guillermo Habacuc Vargas, sedicente artista
del Costa Rica, in una delle sue mostre presso la
Galeríam Códice ha esposto la sua peggiore opera:
un cane, pelle ed ossa, legato con una corda e lasciato
lì a morire di fame e di sete.
Vargas aveva pagato dei bambini affinché
catturassero un cane randagio per poi utilizzarlo
come “opera”. L’opera d'arte consisteva appunto
nel guardare l’agonia e la sofferenza fino alla morte.
Alle persone presenti alla mostra era stato vietato di
portare cibo ed acqua, chiunque cercava di
avvicinarsi per accudire l’animale, veniva
allontanato in malo modo con insulti.
Il messaggio sopra il cane morente,
una scritta fatta di crocchette che riportava la frase:
"Sei quello che leggi".
Vargas è stato inoltre selezionato per
rappresentare il Costa Rica alla
Biennale Centro Americana del 2008.
e il vikingo dice:
bastardo, figlio di troia impestata di aids, farabutto,
delinquente, leone di lernia (e questo è l'insulto peggiore!!),
sacco di merda, buco di culo, sgommata sulle mutande,
figlio di un viados impestato di tutte le malattie del mondo,
la parte migliore dello schizzo da cui sei nato è colato
tra le chiappe di tua madre ed ha macchiato il materasso!!!
TI HANNO FATTO CON LO SCARTO!!! (da full metal jacket),
mangiavomito, budellone, pedofilo, mezza sega, impotente,
schifoso, escremento di mosca, stronzo, merdaccia, puzzolente,
fai vomitare, ciucciacazzi, schizzo di smegma, morto di fame,
marcione, marcio, carogna, verme, essere putrescente, putrido,
sputo sul marciapiede, scracio di vecchio malato di tisi,
sei un frammento di merda lasciata sulla sonda di un rettoscopio,
culattone, frociazzo, merdoso, goccia di piscio marcio
to be continued....


Repair



dopo un lungo periodo di latitanza,
torna la rubrica REPAIR;
con questo post vorrei rispondere alla
mail che mi ha mandato ieri sera Stefano di
Cologno Monzese , grande appassionato di Chevrolet Corvette
(ne possiede un paio veramente belle restaurate da lui),
mio amico personale nonchè fedele lettore della
voce del vikingo.
allora, Stefano mi ha chiesto delle informazioni
per la regolazione della carburazione:
La carburazione è influenzata da vari fattori, dove i piu importanti sono, la forma del carburatore, con le sue caratteristiche e i vari ugelli con i relativi circuiti e registri. Quindi per avere un ottima carburazione dobbiamo come prima cosa avere il carburatore perfettamente pulito e controllare che i vari circuiti siano perfettamente liberi per evitare di ritrovarsi ad essere impossibilitati nella possibiltà di una ricarburazione.
Bisogna poi che il flusso d'aria proveniente dalla scatola dell'aria sia vigoroso e per essere sicuri che lo sia è necessario pulire il filtro dell'aria periodicamente, un altro fattore che influenza la carburazione è la pressione atmosferica, dove piu è alta la pressione e piu si smagrirà la carburazione. Altri fattori sono poi la temperatura e l'umidità, dove piu sono alti i valori di questi fattori e piu si ingrasserà la carburazione, quindi bisognerebbe carburare il mezzo in quelle condizioni dove questi parametri hanno i valori medi, in modo da non ritrovare la carburazione troppo spostata in magro o in grasso.
La pulizia del carburatore serve per evitare che i getti si otturino o riducano il loro diametro interno, così come i condotti, perché tutto ciò non porta altro che a sgradite scarburazioni, con rischi diversi a segonda di ciò che si và ad otturare.
Per effettuare questa pulizia è bene utilizzare del solvente, come l'acquaragia o la benzina, un altro componente è l'aria compressa è fondamentale per pulire i vari ugelli e circuiti dallo sporco dissolto dal solvente, si puo anche utilizzare un pennello di piccole dimensioni, che non perda fili e che siano rigidi, il pennello può essere usato nei casi dove ci sia tanto sporco o si voglia pulire anche l'esterno del carburatore in modo piu accurato.
I primi due componenti da tenere presente per la carburazione, sono l'altezza dello smusso della valvola e il peso del galleggiante, il peso del galleggiante è importante da tenere presente, perché un galleggiante leggero richiede getti piu grandi e di conseguenza sarà piu difficile che questi si attappino o che si sporchino.
L'altro particolare da tenere presente è l'altezza dello smusso, è molto importante perché uno smusso piu è alto e piu aria permette di far entrare alle piccole aperture, infatti lo smusso non fà altro che convogliare l'aria riducendo le turbolenze a valvola parzializzata, ciò permette d'avere grandi potenze anche con piccole aperture (1/4 di giro di manopola), rendendo più facile la gestione della potenza da questo punto in poi, cio è utile soprattutto in curva.
Una volta scelto i primi due componenti che determinano in modo fondamentale la carburazione, si può andare alla ricerca delle misure dei vari ugelli e componenti, quindi si vedrà la scelta del getto del minimo, dell'emulsionatore del minimo (nel caso ci fosse), del getto del massimo, del getto di potenza (nel caso ci fosse), del polverizzatore e dello spillo.
La regolazione del minimo è estremamente importante perché oltre a dare regolarità al motore quando è al minimo, permette anche un corretto rapporto stechiometrico nelle fasi di spalancate veloci con il motore al minimo dei giri, mentre una cattiva regolazione puo portare a grippaggi in caso sia magra o a lente riprese in caso sia grassa.
Per poter regolare il minimo, ci serviamo della vite di regolazione dell'aria (nel caso non si abbia la vite dell'aria, ma della miscela, bisognerà agire in modo opposto su tale vite), avvitandola nel caso in cui il motore salendo di giri abbia delle pause per via di mancamenti da magro, nel caso invece che sia lento a salire di giri e fumi parecchio sarà opportuno svitare la vite dell'aria.
Nel caso in cui andando a registrare la vite dell'aria non si riesca a piu a regolare il flusso, perché la vite tende a uscire via o è arrivata a fine corsa, sarà necessario agire sul getto del minimo e sull'eventuale emulsionatore (l'emulsionatore deve essere della stessa misura del getto del minimo), incrementandoli in caso la carburazione sia magra o riducendoli nel caso questa sia grassa.
La regolazione del massimo è necessaria per evitare di creare dei buchi nel pistone o di deformarne la superfice, nel caso questa regolazione risulti magra, nel caso opposto invece si avranno eccessivi consumi e imbrattamenti della candela e dell'impianto di scarico. I componenti che influenzano il flusso di benzina al massimo sono, il polverizzatore, il getto del massimo, la punta dello spillo e nel caso sia presente il circuito di potenza anche il getto di potenza.
per poter vedere se il polverizzatore è sufficientemente grande è necessario effettuare una prova con il carburatore montato sul mezzo, senza però montare il getto del massimo, bisogna poi avviare il motore, senza azionare il comando dell'acceleratore, dopo che si è avviato il motore, si può subito vedere se il polverizzatore è grande a sufficienza, agendo sul comando dell'acceleratore il motore si deve ingolfare, nel caso non tenda ad ingolfarsi bisognerà aumentare il polverizzatore o diminuire la punta dello spillo.
Una volta visto il polverizzatore si può passare al getto del massimo, per questa prova sarebbe necessario possedere una sonda termica dei gas di scarico capace di sopportare i 900°C e un banco prova per vedere la potenza, infatti le condizioni ottimali prevedono che i gas di scarico debbano rimanere sui 600÷750 °C e che la potenza risulti essere la piu alta e lineare, altrimenti sarà necessario effettuare la prova d'accelerazione sui 400m per tre volte con ogni settaggio, e il settaggio con il tempo migliore risulterà essere il settaggio ideale.
Inizialmente dovremo scegliere un getto del massimo leggermente piu grande (10%) rispetto a quello montato di serie sul rispettivo carburatore e con il tipo di galleggiante scelto (il peso del galleggiante influisce sulla misura dei getti, vedi Componenti fondamentali nella carburazione), una volta rimontato il tutto, si può analizzare se il getto è troppo grande o no. Nel caso il getto sia eccessivamente grande o piccolo, non sarà necessario nessuna prova specifica per verificarlo, infatti con un getto grande (con il motore in temperatura) si avrà un intenso fumo di scarico, con un getto eccessivamente piccolo, si avrà dei vuoti per magro e una temperatura piu alta di quella normale, nel caso il getto possa andare si avranno una temperatura giusta e i gas di scarico che non si notano quasi.
Il getto di potenza, nel caso sia presente, risulta essere una complicazione in più, infatti questo getto ingrassa ad una determinata apertura della valvola (generalmente quando è tutta aperta) e influisce molto sulla carburazione, in un punto dove lo spillo non riesce più ad intervenire. Questo getto deve essere montato inizialmente della misura con cui era montato sul carburatore, anche se generalmente è difficile che serva cambiare questo getto, ma nel caso si dovesse, bisogna vedere passando con un getto di una misura più grande o più piccola, a seconda se si ha un comportamento lento o mancanza del motore, nel passaggio dalla valvola parzializzata a 1/2 3/4 apertura al passare a tutta aperta, quando il comportamento del motore migliora si sarà montato il getto giusto.
La regolazione di questo arco di apertura è molto importante, perché influisce sul comportamento generale del mezzo alle varie aperture di gas. I componenti che influenzano questo fattore sono lo spillo e nel caso non si abbia spilli sufficientemente fini o grandi alle primi fasi di apertura, si dovra rivedere lo smusso della valvola.
Per poter vedere se lo spillo ha la conicità giusta, così come l'altezza dello stesso, (la punta dello spillo si è verificata con la regolazione del massimo) è necessario effettuare una prova con il carburatore montato sul mezzo, per questa prova sarebbe necessario possedere una sonda termica dei gas di scarico capace di di sopportare i 900°C e un banco prova per vedere la potenza ai vari regimi. Infatti con la sonda riusciamo subito a vedere se la carburazione tende a divenire troppo magra o grassa o se ci siano dei buchi di carburazione, perché genereranno temperature fuori da questo margine 600÷750 °C, con il banco prova del motore dovremmo verificare la potenza ad ogni apertura, la quale dovrà essere la piu alta e lineare possibile.
Nei casi si abbia dei buchi di magro ai bassi regimi, bisognerà montare uno spillo che inizzi la sua conicità prima, per far passare piu carburante, nel caso opposto sarà necessario operare inversamente. Nei casi dove invece la carburazione risulti magra solo a metà acceleratore (casi do carburatori muniti con getto di potenza), sarà necessario, applicare uno spillo con una conicità della stessa lunghezza, ma con una punta piu piccola e applicare un getto di potenza piu piccolo, nel caso opposto sarà necessario operare inversamente. Nei casi dove la carburazione sia magra a tutto, sarà opportuno prima controllare nel caso il carburatore abbia il getto di potenza se il getto di potenza sia troppo piccolo sennò bisogna controllare il getto del massimo, se però la situazione non cambia vuol dire che lo spillo ha una punta troppo grande e che deve essere ridotta, nel caso opposto sarà necessario operare inversamente. Nel caso invece tutta la carburazione risulti magra allo stesso modo, basterà semplicemente spostare il fermo dello spillo di una o piu posizioni verso la punta dello spillo, nel caso opposto sarà necessario operare inversamente.

Indovina chi viene a cena?!



l'altra sera tornando dal lavoro ho avuto una
sorpresa graditissima.
grazie alla Heidi che ha organizzato tutto e
che per una settimana è riuscita a tenermi
all'oscuro del progetto,
quando ho varcato la porta di casa ho trovato
mio fratello seduto in poltrona accanto al caminetto
che mi sorrideva con un bicchiere di vino in mano!
erano ormai 4 mesi che non vedevo più l'animale
di Reykjavik; e posso dire che trovarmelo di sorpresa a
casa con al seguito Anna e i 2 marmocchi è
stata una cosa molto bella per me!

Sonno!


ultimamente sono stato latitante dal blog per
i motivi che vi ho detto nel post precedente e per
altri intoppi che si sono venuti a creare in
conseguenza.
comunque sia, ora voglio riscattare il tutto
con parecchie ore di sonno ristoratore.
ci si sente prossimamente.

Grappa



Domani sera, con il valido aiuto del Max,
inizierò a far bollire le vinacce per fare la grappa.
quindi non avrò molto tempo per aggiornare il
blog....

ci sentiamo al più presto!

I "signor nessuno"

al mondo, esistono dei personaggi che si credono
delle semi-divinità:
nessuno li conosce tranne una ristretta cerchia di
persone, nessuno sà della loro esistenza, eppure
si ostinano a camminare a 3 metri da terra, ad atteggiarsi
da star ed altre cose di questo genere.
fanno discorsi del tipo: "eh, io con il mio gruppo ho fatto il
disco "X", io ho il sito con le mie foto perchè sono figa/o,
la mia musica "spacca", tutti gli altri sono delle merde! "

ma chi siete????!!!!

nessuno ha mai visto il loro brutto muso
su riviste specializzate, nessuno se li è MAI cagati
e mai se li cagherà.... eppure loro sono sempre
alla ribalta con sti comportamenti da figaccioni!
loro sono quelli che la sanno lunga e che fanno
pesare il loro presunto ego da supereroi!!!

ma chi siete, voi, signor nessuno???!!!!

e ora comuni mortali come me, guardiamoci il
videoclip di "ghost of saturne" dei bravi
enochian crescent....

Playlist di ottobre



Hom Selvareg - "terremoto"

Cannibal corpse - "gallery of suicide"


Carpatian forest - "black shining leather"


Immortal "battles in the north"












Anacardi

Tempo fa, pensavo che le arachidi (quelle tostste e salate)
creassero un'elevata dipendenza.


ma a quanto pare non è così!

ieri sera guardando la TV ho assaggiato gli anacardi,
e posso dirvi che se le arachidi provocano una
elevata dipendenza, gli anacardi provocano
una SELVAGGIA dipendenza!
una vera droga!









Ma perchè lo fanno??!

un'ora fa stavo percorrendo la strada che da
Varallo Sesia porta nella frazione dove abito,
quando mi sono imbattuto in un drappello di
almeno una cinquantina
di sti bacucchi che arrancavano a piedi tra i
sentieri che salgono alle montagne circostanti.
in testa al gruppo c'erano un paio di "guide"
di circa qarant 'anni (!!!!!) e un prete della stessa età
con sguardo fiero e imperturbabile,
vestiti con la classica divisa boy-scout (pantaloni corti ecc.)
che obbligavano gli altri (ragazzini di 13 anni) a cantare
le loro deliranti canzoni di gruppo!
io dico: ma non hanno di meglio da fare la domenica
mattina che andare in giro per i boschi a piedi vestiti come
dei pirla??!
stamattina piovigginava, c'era un nebbione che
sembrava un muro e ci saranno stati 9°.....
e loro come dei coglioni in
pantaloni corti e camice a mezze maniche
su per dei sentieri ripidi e scivolosi come saponette!
ma andate a cagare!!!!

The gate of myrrthronth



Myrrthronth è un portale black metal molto
interessante dove si possono trovare una
valanga di link su siti ufficiali di gruppi black metal
di tutto il mondo, di altri portali black metal e
molto altro materiale sempre inerente a
questo genere.

per gli appassionati vale veramente
la pena fare una visita al sito.

http://www.myrrthronth.de

la gola dell'Inferno



la gola dell'inferno è scavata dal torrente Elvo
e percorre per circa 20 km la parte alta
della valle omonima,tra Occhieppo Superiore
e Sordevolo, nel biellese.
in questa gola d'estate il sole si vede per non
più di 3 ore al giorno, mentre d'inverno
il sole non si vede mai.
lungo questa gola si possono trovare i resti
di vecchissimi opifici lanieri a forza idrica
sorti nei primi dell'800,
laddove i valligiani si recavano al lavoro percorrendo
a piedi i ripidissimi sentieri in mezzo a zone selvagge
tra distese di boschi.
provate a pensare: in pieno inverno alle 4 del mattino
a scendere per questi sentieri (dove io domenica scorsa
stentavo a stare in piedi per scendere nel torrente a pescare!)
le persone di allora, magari dopo una o più ore di marcia,
entravano in queste fabbriche gelide dove li attendevano
ore e ore di lavoro massacrante, per poi rifarsi la sfacchinata
per ritornare a casa!
si parla di uomini che hanno perso la vita:
di minatori impegnati nella estrazione di rame
e ferro che sono rimasti sepolti nelle diverse miniere.
operai che per pulire dalla sabbia le rogge che attingevano l'acqua dal
torrente per fare funzionare i macchinari,
sono scivolati sulle pietre coperte di ghiaccio per poi
fare un volo di 20 mt. cadendo nel torrente.
in questo luogo sono sorte anche molte leggende popolari;
come quella della caverna dell'omu salveij (uomo selvatico),
di elfi, di fate e sul diavolo.
per concludere, questo luogo rimane comunque
un'importante pietra miliare per il ricordo di importanti
episodi storici come la diffusione industriale tessile biellese
e vicende epiche del folkore locale.