Crisi dell'auto

Una delle più frequenti domande che mi sento rivolgere di questi tempi riguarda il fattore crisi del mercato dell'automobile e relativi argomenti.
le risposte che dò sono molteplici e quasi sempre le solite ovvero mercato saturo, caro-prezzo del petrolio, aumento dei costi produttivi e relativa crisi delle varie industrie produttrici etc.
ma andiamo per ordine:
in primo luogo voglio precisare la mia posizione, ovvero, la mia clientela fa parte del cosiddetto ceto elevato: industriali, gente "bene", broker, bancari.... e di conseguenza lavoro su auto di lusso anche per quanto riguarda la vendita del "nuovo", e quasi mai su utilitarie.
per quanto riguarda la vendita dei veicoli che acquisto negli Stati Uniti per ferro vecchio e che poi restauro, queste sono destinate principalmente al mercato estero come Svizzera, Germania, Principato del Lieckteshtein e Principato di Monaco, in questi due ultimi ho il più alto numero di compratori, i quali vengono personalmente in officina a scegliere le auto e decidere su eventuali "personalizzazioni" che riguardano il buon 70% carrozzeria / interni, ed il restante 30% le modifiche al motore (puttanaeva quanti soldi che sperperano sti quà.... beati loro!!!).
ma parliamo del ceto medio e delle "utilitarie": il fattore a mio avviso "scatenante" è, come ho detto prima, la saturazione del mercato: i governi di una larghissima fetta di stati europei negli ultimi anni ci hanno dato dentro pesantemente con incentivi sulle rottamazioni ed emanando leggi sul divieto e limitazione sulla circolazione agli autoveicoli inquinanti, quelli immatricolati prima dell'anno 1999 poi 2000 e via dicendo (i motori euro1 euro2 euro3, 4, 5 etc.), le banche e le molteplici agenzie di leasing hanno accordi con noi venditori ed elargiscono prestiti a tasso agevolato o nella maggior parte dei casi a tasso 0.
tutte cose che hanno fatto e fanno gola agli utenti finali i quali hanno comprato praticamente tutti l'auto nuova e, oggi come oggi sono a posto.
di conseguenza come è facile immaginare, le case automobilistiche hanno visto un pesante e drastico calo delle vendite.
c'è però anche da dire che, per molti altri fattori al difuori dell'universo del mercato dell'automobile come la lievitazione dei prezzi dei beni di prima necessità (alimentari, energetici etc.) come è ovvio, la gente guarda di più a riempire carrello della spesa... e se l'auto ha un danno anche considerevole corrono molto più volentieri dal meccanico per la riparazione che non alla concessionaria; o nei più peggiori dei casi..... meglio a piedi che con la pancia vuota!!!!!