Come back

Volendo esaudire la richiesta della mia amica Lilith, vi posto il report di questo mordi e fuggi lavorativo in Arizona dove io e la Heidi ci torneremo prestissimo (sappiamo già anche la data!) in qualità di turisti.
è ormai da 4 anni che io mi reco per soli fini lavorativi in questo bellissimo stato americano, ma ora ho la certezza (obbligato!!) di tornarci presto per portare la mia "madame" a vedere la Monument Valley ed il Grand Kanyon.
ed ora... vai col report!:
Partiti in un'uggioso lunedì mattina dall'areoporto di Milano / Linate, dopo aver fatto scalo a Boston sbarchiamo all'areoporto Sky Arbor di Phoenix con un sole che spacca le pietre e una temperatura di 32°.
siamo sfiniti dalle 10 ore di viaggio, di conseguenza dopo aver ritirato l'auto dal noleggio (una chrysler voyager monovolume) ci fiondiamo in albergo e una volta in camera ci ficchiamo insieme sotto la doccia per poi buttarci sul letto rimanendo addormentati per 4 ore buone.
dopo esserci ripresi, telefono subito a Phil (proprietario dell'autodemolizione) informandolo del nostro arrivo e per dirgli che l'indomani pomeriggio sarei andato da lui per iniziare a vedere un pò di pezzi.
dopo un'altra oretta di cazzeggio ci rivestiamo ed usciamo per andare a cena, scegliamo un ristorante vicino al nostro albergo dove ordiniamo una bistecca e una bottiglia di merlot della Napa Valley (io), fish & chips ed una Diet Coke (la Heidi).
fa caldo, molto caldo! dopo aver fatto un giretto a piedi per fare andar giù la cena, optiamo per tornare in albergo, farci una sana scopata e metterci a dormire.
La mattina dopo ci svegliamo abbastanza presto, verso le 7:30, ci facciamo una doccia, e dopo un'abbondante colazione a base di mc. muffin al cioccolato e succo d'arancia saltiamo in macchina e puntiamo verso l'autodemolizione di Phil.
sbagliamo strada un paio di volte: finiamo in una stradina in mezzo al deserto che sembra portare verso il nulla (quella della foto), torniamo in dietro verso l'autostrada facendo un giro della madonna dopodichè arriviamo all'autodemolizione con mezz'ora di ritardo.
come al solito il buon Phil ci viene in contro con un largo sorriso sul volto e dopo averci abbracciati ci porta nel suo ufficio e ci offre un decaffeinato freddo (il classico xtra long americano!) ed io inizio subito con il porgergli le liste di tutto quello che mi serve.
mentre stiamo discutendo di automobili, ricambi, prezzi etc. veniamo raggiunti da Sara (la ragazza di Phil) che dopo i soliti convenevoli si prende su la Heidi ed assieme ritornano in città per andare a sputtanare un pò di soldi in vestiti e scarpe (guarda caso!) in uno dei numerosi shopping centre di Phoenix.
il resto della giornata trascorre con me e Phil alle prese con la scelta dei primi pezzi di ricambio nelle tettoie/forno arroventate da un sole di rame, il pranzo da Del's ribbs a base di hot tortillas&beans e budwaiser.
In serata invece vengo praticamente obbligato dalla Heidi a portarla vedere il tramonto nel deserto nei pressi di Hope Creek (1000 grazie a Phil per la "dritta" !!!), a circa 20 Km fuori città...... un vero spettacolo!!!

Phoenix (down town) dalla finestra del nostro albergo (photo by Heidy Johanssen)

Phoenix si trova nella "valley of the sun", quà piove pochissimo ed il clima è prevalentemente desertico con temperature che non scendono mai, o rarissimamente sotto i 20° per tutto l'anno.

premetto che io il caldo non lo sopporto, però quà c'è una bassissima percentuale di umidità che rende il clima molto piacevole specialmente in questa stagione.

tornati in albergo alle 16:00 dopo il consueto lavoro di scelta di pezzi di ricambio ed automobili in autodemolizione, con la Heidi e Sara a chiacchierarsela bellamente in ufficio con l'aria condizionata, uscendo dal bagno me la trovo completamente nuda sdraiata a pancia in giù sul letto addormentata.

guardandola con un sorriso compiaciuto nella penombra della camera mi dico che in fondo il clima caldo e desertico ha anche i suoi lati positivi: le donne hanno sempre un bel pò di "pelle" in bella vista!!

Il tempo a disposizione era poco, ma comunque sono riuscito anch'io a fare qualche giretto per i negozi di dischi usati e non, cittadini.

sono tornato a casa con diversi album di Twisted Sister, Motley Crue, Megadeth e molti altri.

Quà i negozi sono aperti fino alla sera tardi, e Mercoledì sera io e la Heidi uscendo dal ristorante decidiamo di far visita ad uno shop center di Down Town.

io sono riuscito a scovare un paio di picture disk usati di Killer e Somwhere in time degli Iron Maiden per 5 $ cad., altri cd usati di Ratt, Vain, New York Dolls e W.A.S.P .

Un raid in un'altro music shop mi ha fatto trovare una T-shirt de "l'esorcista" nella quale c'è la foto ghignante di Regan con sotto la scritta "YOUR MONTHER SUCKS THE DICK'S AT HELL!!!!! ".

Arrivano le 13:30 di giovedì pomeriggio, affidiamo le chiavi della camera ed i bagagli alla reception dell'albergo che provvederà a spedire questi ultimi a casa via-Fedex:

l'idea della Heidi di fare spedire a casa i bagagli via corriere espresso ci ha fatto risparmiare una paccata di tempo ai vari controlli e check-in degli areoporti ed annullare il rischio che ti vengano smarriti o gabbati dal personale areoportuale.

andiamo a pranzo con Phil e consorte da Del's (gli ultimi tacos & tex chili beans!), Sara e Phil saranno nostri ospiti a Varallo per una settimana a fine maggio prossimo!

ci salutiamo dandoci appuntamento per il 26 maggio da noi, dopodichè ci dirigiamo verso l'areoporto.

il viaggio di ritorno in aereo è stato tranquillo e sonnecchioso e una volta sbarcati all'areoporto di Linate riprendiamo la Volvo e torniamo pacatamente verso la nostra casetta a Varallo Sesia che la troviamo come l'avevamo lasciata alla nostra partenza: cielo grigio e pioggia!!

HOME SWEET HOME!